Le vittime sono state avvicinate durante un incontro di lavoro dai malviventi che si erano spacciati per appartenenti alle forze dell'ordine
Nel novembre dello scorso anno due imprenditori furono rapinati a mano armata durante un incontro di lavoro, a Torino, da un gruppo di persone che si erano avvicinate spacciandosi per appartenenti alle forze dell'ordine.
Le indagini
I carabinieri hanno eseguito quattro arresti: le manette sono scattate anche per una delle due presunte vittime, rintracciato a Forte dei Marmi (Lucca). I provvedimenti di custodia sono stati seguiti dai militari della compagnia di Vercelli, che hanno condotto le indagini, insieme ai colleghi di Rozzano, Corsico e Sesto San Giovanni (in provincia di Milano) e Viareggio (Lucca). Gli accertamenti hanno riguardato anche una rapina a un'agenzia immobiliare di Opera (Milano) e una tentata rapina a un extracomunitario nel Milanese.
La rapina
Gli imprenditori, a novembre, si erano dati appuntamento nel parcheggio di un fast food in corso Giulio Cesare. La banda si era impadronita di denaro, dei telefonini e dell'auto di uno dei due. È stato il ritrovamento della vettura, a Vercelli, a dare la svolta alle indagini, cui hanno preso parte anche i carabinieri della compagnia Oltredora, di Torino. Il gruppo dei "milanesi" è stato messo sotto osservazione. L'imprenditore che aveva simulato di essere una vittima del 'colpo' è stato rintracciato a Forte dei Marmi. In un appartamento di Rozzano sono stati recuperati un tesserino fasullo delle forze dell'ordine e un paio di manette. Nella stessa località è stato individuato, nel corso dell'operazione, un evaso dagli arresti domiciliari (con sé aveva una pistola con la matricola abrasa) e un uomo trovato in possesso di 480 grammi di marijuana. Un contributo alle indagini è stato portato dai carabinieri del Ris di Parma.