Tra gli uffici in cui si sono recati i finanzieri ci sono quelli della clinica San Gaudenzio di Novara, del Policlinico di Monza e di 'Novarello', il mega centro sportivo dove c'è ancora la sede legale della ex società calcistica
Perquisizioni e sequestri in Piemonte e Lombardia nell'ambito dell'indagine sulla gestione della vecchia società di calcio del Novara e sulla sua mancata iscrizione al campionato. Tra gli uffici in cui si sono recati i finanzieri ci sono quelli della clinica San Gaudenzio di Novara, del Policlinico di Monza e di 'Novarello', il mega centro sportivo dove c'è ancora la sede legale della vecchia società calcistica. La guardia di finanza ha consegnato alla Procura il materiale sequestrato.
L'inchiesta
Per il procuratore capo di Novara Giuseppe Ferrando si tratta di "un'indagine complessa che è in fase di acquisizione di dati contabili e finanziari". Non vengono confermati il numero e nomi indagati, ma si precisa che l'inchiesta "è collegata ad altra indagine sulla clinica San Gaudenzio". Tra gli indagati l'ex presidente Massimo De Salvo, come spiega il suo avvocato Roberto Cota: "Si è rivolto al mio studio e stiamo attendendo di poter leggere le carte. Una situazione che parte dalle richieste di fallimento del Novara calcio presentate da alcuni creditori. Confermo il sequestro di documenti e materiale informatico". Gli altri indagati sarebbero imprenditori toscani e lombardi.