Testa di cinghiale davanti a casa di un collega, denunciato 30enne

Piemonte

Un 30enne di Rovasenda (Vercelli) è stato denunciato dai carabinieri con l'accusa di estorsione

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Ha lasciato la testa di un cinghiale davanti all'abitazione di un 60enne, agricoltore e membro del direttivo del Consorzio Bonifica della Baraggia Biellese-Vercellese, per convincerlo a dimettersi dal suo incarico e salvare il proprio posto all'interno dell'ente. Per questo un 30enne di Rovasenda (Vercelli) è stato denunciato dai carabinieri con l'accusa di estorsione. Grazie all'intimidazione il 30enne era riuscito a far dimettere l'uomo riuscendo così a mantenere il posto di lavoro.

La denuncia

Dopo la macabra scoperta, il 60enne ha raccontato tutto ai carabinieri, presumendo che l'episodio fosse legato al ruolo rivestito nel consorzio, da cui poco dopo si è dimesso. Gli investigatori, ritenendo che la minaccia era verosimilmente legata ai contrasti nel Consiglio direttivo del distretto di Rovasenda del Consorzio, hanno fatto una serie di indagini. E' così emerso che il 30enne, dipendente dell'ente in questione, era in contrasto con il 60enne per ragioni lavorative.

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