I reati contestati sono la formazione e detenzione di materiale pedopornografico e i maltrattamenti ai danni di altri membri della famiglia
Filmava di nascosto la figlia sedicenne mentre faceva la doccia o mentre dormiva: è l'accusa di cui deve rispondere un uomo di 53 anni processato dal tribunale di Torino. I reati contestati sono la formazione e detenzione di materiale pedopornografico e i maltrattamenti.
Dopo l'apertura dell'indagine madre e figlia sono state ospitate per qualche tempo in una casa protetta. A carico dell'uomo venne emessa la misura restrittiva del divieto di avvicinamento che però fu revocata dal tribunale del riesame.
La vicenda
La madre della vittima, in aula, ha raccontato di avere scoperto tutto quando ha deciso di controllare il computer del compagno. "Come mamma - ha detto la donna, che si è costituita parte civile - avevo la sensazione che stesse capitando qualcosa che non andava". Dalle indagini coordinate dalla pm Lisa Bergamasco è emerso che l'uomo piazzava una minitelecamera in un piccolo vano del bagno di casa. "Inoltre - ha spiegato la compagna - aveva scoperto una app che gli permetteva di fare i video anche dal telefonino spento. Così abbiamo capito perché fingeva di dimenticare il cellulare in bagno".
Sono contestati anche altri episodi, riconducibili secondo la procura al reato di maltrattamenti, ad altri componenti della famiglia, composta dalla coppia e da quattro figli.