Il giovane nell'aprile 2020, a Collegno, uccise a coltellate il padre, Giuseppe, per proteggere la madre da un'aggressione. Secondo la ricostruzione dei magistrati l'episodio si sviluppò in un contesto "privo di alternative che non fossero colpire o soccombere ed essere ucciso"
Colpì per "legittima difesa" nel corso di "una lotta ingaggiata per sopravvivere" Alex Pompa, il giovane che il 30 aprile 2020, a Collegno (Torino) uccise a coltellate il padre, Giuseppe, per proteggere la madre da un'aggressione.
La decisione dei giudici
È quanto scrivono i giudici Alessandra Salvadori e Melania Eugenia Cafiero, nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso 24 novembre la Corte di Assise, a Torino, ha assolto l'imputato. Secondo la ricostruzione dei magistrati l'episodio si sviluppò in un contesto "privo di alternative che non fossero colpire o soccombere ed essere ucciso e lasciare uccidere gli altri" presenti in casa.