Covid, il Banksy torinese denuncia la crisi della musica

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"Con il manifesto #ilcantodelcigno - spiega lo street artist - ho voluto porre l'attenzione sulla scena musicale italiana: mentre il Festival di Sanremo apre con pubblico dal vivo e piena capienza, le discoteche e i locali di musica sono ancora chiusi"

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È dedicata alla crisi del mondo della musica e dell'intrattenimento dovuta alla pandemia la nuova opera di Andrea Villa, il Banksy torinese, che la notte scorsa ha affisso in diverse parti della città una serie di manifesti con l'immagine di una chitarra con il manico trasformato in testa di uccello per 'celebrare' il "canto del cigno" della musica. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Banksy torinese
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La spiegazione dell'artista

"Con il manifesto #ilcantodelcigno - spiega lo street artist - ho voluto porre l'attenzione sulla scena musicale italiana: mentre il Festival di Sanremo apre con pubblico dal vivo e piena capienza, le discoteche e i locali di musica sono ancora chiusi. Può il mero guadagno sotterrare le realtà underground, il mondo musicale e il precariato che lavora nel mondo dell'intrattenimento? Perché il mondo dei locali musicali è visto spesso solo come fonte di disturbo e non come possibili motrici socio-culturali? Vedi Murazzi a Torino. Speriamo che questo non sia veramente un canto del cigno". I manifesti sono stati affissi davanti al Conservatorio, in corso Massimo d'Azeglio, corso San Maurizio e corso Sicilia.

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