Torino, affascinato dalle 500: condannato ladro seriale di auto

Piemonte

"Le prendo, le uso per un po' e, spesso, le riporto vicino al luogo in cui le avevo trovate", ha spiegato l'uomo al giudice. Il 48enne, che in molte occasioni ha tenuto per sé gli oggetti trovati nell'abitacolo, in alcuni casi ha apportato al veicolo piccole migliorie: una volta ha montato un impianto stereo

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"Mi piacciono tanto le 500. Anche se non so spiegare bene il perché. Le prendo, le uso per un po' e, spesso, le riporto vicino al luogo in cui le avevo trovate", questa la spiegazione che un torinese di 48 anni processato per alcuni furti messi a segno fra il 2015 e il 2016 ha reso oggi al giudice Odilia Meroni.

I furti delle 500

L'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Genovese, ha ottenuto le attenuanti generiche per il buon comportamento processuale (una confessione densa di particolari) la derubricazione dell'accusa da ricettazione a furto: la pena finale è stata quantificata in un anno e quattro mesi. L'imputato aveva già dovuto affrontare procedimenti analoghi in passato. Ha detto di sentirsi attratto in particolare dai modelli di colore giallo. Se è vero che spesso trattiene con sé gli oggetti che trova nell'abitacolo, ogni tanto apporta anche delle piccole migliorie: pare che una volta, per esempio, abbia montato un impianto stereo.

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