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Torino, confiscati beni per 500mila euro a 70enne accusato di usura

Piemonte

Secondo quanto accertato dalla polizia, si tratta di un uomo con un lungo 'curriculum' criminale, che comincia all'inizio degli anni Settanta con una serie di reati predatori per poi specializzarsi in prestiti di denaro a tasso di usura, grazie anche alla collaborazione di alcuni familiari

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Confiscati beni per mezzo milione di euro a un pregiudicato settantenne su decreto del tribunale di Torino. Tra i beni ci sono due appartamenti, conti correnti e alcune auto.

La confisca

L'uomo, ora ai domiciliari, a quanto si apprende ha un lungo 'curriculum' criminale, che comincia all'inizio degli anni Settanta con una serie di reati predatori per poi specializzarsi in prestiti di denaro a tasso di usura, grazie anche alla collaborazione di alcuni familiari. Il provvedimento, eseguito dalla Divisione Anticrimine della Questura del capoluogo piemontese, rientra nelle misure di prevenzione patrimoniale nell'azione di contrasto alla criminalità. L'obiettivo, spiega la Questura di Torino, è di sottrare i patrimoni illecitamente accumulati a coloro che, anche in questo periodo di crisi pandemica, hanno approfittato delle situazioni di disagio economico e di povertà diffusa, elargendo prestiti in denaro con applicazione di ingenti tassi di interesse, rendendosi responsabili del reato di usura, spesso accompagnato all'utilizzo di metodi violenti ed estorsivi.