Il bimbo, che è il più giovane paziente Covid del Piemonte e tra i più piccoli d'Italia, è in cura al Regina Margherita. "Un quadro clinico complicato che deve indurci alla prudenza, anche se stiamo registrando lievi ma continui miglioramenti", ha detto la dottoressa Franca Fagioli
Ha solo un mese il più giovane paziente Covid del Piemonte, tra i più piccoli d'Italia, ricoverato in terapia intensiva. Dal giorno di Natale si trova al Regina Margherita di Torino, trasferito dall'ospedale di Novara, per essere sottoposto a circolazione extracorporea, il cosiddetto Ecmo, tecnica che supporta le funzioni vitali per pazienti con insufficienza cardiaca e circolatoria praticata nella regione soltanto all'ospedale infantile. Le sue condizioni stanno migliorando ma i sanitari mantengono la massima cautela come per ogni altro caso pediatrico. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
Il medico: “Lievi ma continui miglioramenti"
Il bimbo è tenuto costantemente sotto controllo dai sanitari del dipartimento di patologia e cura del bambino, diretto dalla professoressa Franca Fagioli. Risultato positivo al Covid-19 all'ospedale di Novara, dopo un primo trasferimento da quello di Verbania, al bambino sono stati riscontrati anche un altro virus e un batterio. "Un quadro clinico complicato - spiega Fagioli - che deve indurci alla prudenza, anche se stiamo registrando lievi ma continui miglioramenti".
I ricoveri tra i più piccoli
Al momento sono dodici i bambini ricoverati per Covid nel dipartimento diretto da Fagioli, un numero anche sei volte superiore ai dati di settembre che conferma la grande diffusione del virus tra i più giovani di questo periodo. Anche per questa ragione, l'ospedale, d'intesa con le autorità sanitarie regionali, hanno deciso di convertire un intero reparto per i soli pazienti Covid. "Il 20-30 per cento dei contagi riguarda l'area pediatrica - spiega Fagioli - È importante che chi ha la possibilità di vaccinarsi lo faccia, è una tutela per tutta la comunità".