Lo ha fatto insieme a due "contatti stretti", anche loro in quarantena. I tre erano arrivati sulle montagne piemontesi, insieme a una comitiva di altre 30 persone, per trascorrere le festività natalizie sulle piste da sci
In quarantena in albergo perché positivo al Covid, il giorno di Natale è uscito per andare a sciare insieme a due coetanei "contatti stretti", anche loro in quarantena. Un turista olandese trentenne, in vacanza a Sauze d'Oulx, sulle montagne olimpiche della Val di Susa, è stato denunciato dai carabinieri per il mancato rispetto dell'isolamento fiduciario, mentre i due amici sono stati segnalati alla prefettura: dovranno pagare 400 euro di multa a testa. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
La vicenda
I tre erano arrivati sulle montagne piemontesi, insieme a una comitiva di altre 30 persone, per trascorrere le festività natalizie sulle piste da sci. Come anticipato dal sito internet di informazione Torinooggi.it, uno di loro è però risultato positivo ed è quindi stato messo in isolamento, così come gli altri due che risultavano "contatti stretti", in isolamento fiduciario benché negativi al test. Costretti per dieci giorni nelle stanze di una casa vacanza, in attesa del secondo tampone in un residence collegato all'albergo di Sauze, i tre hanno deciso di infischiarsene dei protocolli. E la mattina di Natale, incuranti di essere un pericolo per se stessi e per gli altri, hanno indossato la tuta e inforcato gli sci pensando di farla franca. Ai carabinieri della compagnia di Susa, impegnati nei controlli sulle piste, non c'è voluto molto per scoprire la fuga e, dopo un rapido accertamento, riportarli nelle loro stanze. Il Comune di Sauze, in previsione dei tanti arrivi di turisti, molti dei quali provenienti anche dall'estero, nei giorni scorsi aveva disposto l'obbligo della mascherina in paese, anticipando l'ordinanza regionale, e ha annullato le fiaccolate di fine anno per evitare gli assembramenti.