Diverse le condotte illecite rilevate attraverso la comparazione delle informazioni contenute nelle banche dati e le autodichiarazioni presentate all'Istituto di Previdenza
La guardia di finanza ha denunciato nel Biellese 42 persone per una frode sul reddito di cittadinanza. Una frode da oltre mezzo milione di euro. Eseguiti 16 decreti di sequestri preventivi per il recupero delle somme percepite. Diverse le condotte illecite rilevate attraverso la comparazione delle informazioni contenute nelle banche dati e le autodichiarazioni presentate all'Istituto di Previdenza.
Gli episodi
In alcuni casi sono emerse situazioni fittizie di indigenza economica in capo a soggetti che avevano appositamente provveduto a scomporre il proprio nucleo familiare. Altri invece hanno omesso di comunicare dati e informazioni rilevanti come la proprietà di fabbricati o terreni o il percepimento di redditi da lavoro dipendente. Altri ancora sono risultati accaniti giocatori online, dimenticando di dichiarare vincite superiori ai seimila euro. Fra i controllati anche persone sottoposte a misure cautelari personali oppure non in possesso del requisito fondamentale della residenza in Italia da almeno 10 anni e persino un percettore titolare di partita Iva completamente sconosciuto al fisco che, oltre a non presentare nessuna dichiarazione fiscale negli ultimi anni, è stato denunciato anche per emissione di fatture per operazioni inesistenti che consentiva ad imprese compiacenti, dietro compenso, di contabilizzare costi fittizi.