La frode, perpetrata con due imprese ‘cartiere’ operanti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi, è stata scoperta dalla guardia di finanza. Le società hanno emesso fatture false per svariati milioni di euro
Una frode all'Iva, perpetrata attraverso l'utilizzo di due imprese 'cartiere' operanti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi è stata scoperta nell'Alessandrino dalla guardia di finanza, che ha denunciato quattro persone per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e falso in bilancio. Sequestrato un immobile nel Ravennate.
Le indagini
Gli indagati acquistavano carburante a uso autotrazione (gasolio e benzina) in giacenza all'interno di un deposito fiscale. Il prodotto era poi rivenduto a clienti nazionali, applicando l'Iva, ma l'imposta incassata non era versata all'erario in forza delle garanzie fornite da una fideiussione falsa. Le indagini hanno permesso di accertare che le società in questione, nel 2020, hanno emesso fatture false per svariati milioni di euro, sottraendo a tassazione ricavi per un ammontare considerevole.