Ivrea, garante detenuti paragona Draghi al terrorista Cesare Battisti: sarà rimossa

Piemonte
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Paola Perinetto, garante dei detenuti di Ivrea dal 2018, ha condiviso un post su Facebook che ha scatenato molte polemiche. "Sono esterrefatto che una persona con incarichi istituzionali possa lasciarsi andare a tale pensiero e a pubblicarlo sui social", commenta il sindaco Sertoli. Lunedì la decisione del consiglio comunale sulla rimozione dall'incarico

"Nella foto possiamo osservare un caso di estrema somiglianza. Uno è un criminale senza scrupoli. L’altro è Cesare Battisti". Questo è quanto scrive Paola Perinetto, garante dei detenuti di Ivrea, nominata nel 2018, in un post Facebook comparso sul suo profilo ieri sera insieme a un fotomontaggio che affianca la foto del presidente del consiglio a quella dell’ex terrorista, leader del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, condannato all’ergastolo per quattro omicidi.

Verso la rimozione dall'incarico

Come riporta La Republica, Perinetto non ha mai nascosto le sue posizioni No Green Pass e critiche vero l’operato del governo che ha reso obbligatorio il lasciapassare vaccinale. Ma questa volta il tono dei suoi messaggi è decisamente diverso, tanto che il garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, ha chiesto di valutare la rimozione di Perinetto dall'incarico ricoperto: "Il parallelo da lei proposto e le valutazioni espresse nel post sono inqualificabili". Una richiesta accolta dal sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli. "Sono esterrefatto che una persona con incarichi istituzionali possa lasciarsi andare a tale pensiero e a pubblicarlo sui social - ha dichiarato il primo cittadino - Stasera abbiamo convocato una capigruppo urgente. Lunedi l'ultima parola spetterà al Consiglio comunale".

Le reazioni

"Non è questa la vocazione pedagogica e la cultura giuridica di coloro che rivestono incarichi istituzionali in materia di diritti umani", dice Patrizio Gonnella, presidente dell'Associazione Antigone. "Va recuperato un linguaggio rispettoso degli altri e un senso di solidarietà che manca in chi decide di non vaccinarsi".

Per Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, che ha chiesto di avviare subito le procedure per rimuovere la Perinetto, chi paragona Draghi a Battisti dandogli del criminale "non è garante del greenpass, né della buona educazione, e certamente può continuare ad esserlo dei detenuti".

Anche il Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria, ha chiesto la rimozione: "Con tali preconcetti ideologici come si può assolvere con serenità ed equilibrio la delicata funzione di garante dei diritti dei detenuti? Se non sa distinguere la quarta carica dello Stato da un assassino è proprio la persona sbagliata nel posto sbagliato". Secondo il garante regionale dei detenuti, Bruno Mellano, "Il post, che Paola Perinetto ha immediatamente rimosso quando gliel'ho personalmente segnalato, è indubbiamente un errore per un organo istituzionale, figura autonoma e indipendente ma non certo svincolata dal rispetto delle persone e delle leggi, anche quelle che si ritengono sbagliate e che si vogliono cambiare o abrogare. L'errore in cui è incorsa la collega non deve cancellare però il lavoro effettuato in questi anni. Credo sia doveroso dire, anche oggi, che Paola Perinetto è una garante comunale efficiente e disponibile, molto presente e assidua nel suo compito. Il sindaco e il consiglio comunale di Ivrea, con serenità, assumeranno le proprie decisioni".

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