Le urne si sono chiuse alle 15. In base ai primi exit poll, Lo Russo è in vantaggio su Damilano: al comitato elettorale è già festa dopo appena 260 sezioni scrutinate su 919
,È terminato lo spoglio a Torino per decretare il nuovo sindaco dopo il ballottaggio tra il candidato del centrosinistra, Stefano Lo Russo, e Paolo Damilano, candidato del centrodestra. I seggi si sono chiusi alle 15. L'affluenza alle urne, con i dati di 31 su 63 dei Comuni totali al voto raccolti dal Viminale, si attesta al 48,95%. Al primo turno alla stessa ora era stata del 58,35 %. Dunque è di ben dieci punti percentuali il calo di affluenza e la disaffezione alle urne che si era già registrata in maniera forte quindici giorni fa, al primo turno (LO SPECIALE ELEZIONI – TUTTI I RISULTATI ELETTORALI - L'AFFLUENZA A TORINO - LE PAROLE DI LO RUSSO - I SINDACI ELETTI NELLE PRINCIPALI CITTÀ).
Lo Russo vince con il 59 per cento, festa al comitato elettorale
È festa al comitato elettorale di Stefano Lo Russo dopo che lui stesso ha annunciato la propria vittoria in sede. Il neoeletto sindaco ha vinto con il 59,23 per cento contro Damilano che ha ottenuto il 40,77 per cento. Dopo le prime 260 su 919 sezioni scrutinate, è scattato l'applauso dei militanti del centrosinistra presenti negli uffici di piazza Delpiano. Il candidato sindaco di Torino è al momento al 58% delle preferenze contro il 41% dello sfidante di Torino Bellissima e del centrodestra, Paolo Damilano. L'arrivo di Lo Russo al comitato di piazza Delpiano è stato accolto da militanti e sostenitori e dai vertici locali del centrosinistra: "Stefano, Stefano" il coro scandito tra gli applausi, che dai maxischermo allestiti seguono lo spoglio elettorale.
Lo Russo: "Dedico vittoria a don Aldo Rabino"
"Non nego emozione. Questa vittoria la dedico a una persona che per me è stato un maestro, un padre, una guida, don Aldo Rabino". Sono le prime parole di Stefano Lo Russo, che al suo comitato elettorale commenta l'esito dello spoglio del ballottaggio. Salesiano, storico cappellano del Torino, è stato il sacerdote, morto nel 2015, ad avviare Lo Russo al volontariato e alla politica.
Affluenza a Torino: nuovo minimo storico
L'affluenza è stata del 42,13%, nuovo minino storico che ritocca il 48,08% del primo turno. Sono andati alle urne 290.581 elettori su 689.684 aventi diritto. L'affluenza più alta nella circoscrizione 1 (Centro-Crocetta), 46,49%, la più bassa nella circoscrizione 6 (Barriera di Milano-Falchera-Regio parco), alla periferia nord della città, 35,66%.
I risultati al primo turno
Il primo turno ha visto il candidato del centrosinistra, Stefano Lo Russo, in vantaggio col 43,86%. Dietro di lui Paolo Damilano, candidato del centrodestra, che ha raccolto il 38,9% delle preferenze. Oltre a loro erano 11 gli altri candidati che si sono presentati al primo turno. Valentina Sganga del M5S si è fermata al 9,01%. Angelo D'Orsi, sostenuto da Sinistra in Comune, che raggruppa Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, DemA e Torino Ecosolidale, ma anche Potere al Popolo e Pci (2,53%). Ugo Mattei, 60 anni, candidato di Futura Torino, ha totalizzato il 2,32%. Sotto l'1% tutti gli altri candidati: Ivano Verra, 57enne architetto, sostenuto da Italexit e Noi Cittadini, Davide Betti Balducci, ex centrodestra, appoggiato dal Partito Gay e dal Partito Animalista, Giusi Di Cristina del Partito Comunista e Torino Città Futura, Paolo Alonge, classe 1972, per il Movimento 3V, Roberto Salerno, 66enne ed ex calciatore professionista, candidato di Mat - Movimento Ambientalista Torino, Lorenzo Varaldo, insegnante, candidato della lista Divieto di Licenziare, Massimo Chiesi candidato per il Partito Comunista dei Lavoratori, Emilio Mazza, candidato della lista Torino Capitale d'Europa Basta Isee.
Data ultima modifica