I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno individuato il corpo sul versante nord della montagna, oltre 400 metri a valle della cresta nord ovest che l'uomo stava forse percorrendo al momento dell'incidente
E' stato rinvenuto senza vita l'alpinista di 34 anni disperso da sabato pomeriggio sul Monviso. Le sue ricerche erano riprese all'alba di oggi con il trasporto in quota delle squadre a bordo dell'eliambulanza dell'Emergenza Sanitaria Piemontese. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno individuato il corpo sul versante nord della montagna, oltre 400 metri a valle della cresta nord ovest che l'uomo stava forse percorrendo al momento dell'incidente, e che avrebbe scelto per scendere in direzione del rifugio Vallanta. Dopo la constatazione del decesso e l'autorizzazione alla rimozione della salma, il corpo è stato recuperato dall'eliambulanza e consegnato ai carabinieri di Casteldelfino (Cuneo) per le operazioni di Polizia Giudiziaria. Alle operazioni hanno collaborato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.
Le ricerche
Ieri, dopo l'allarme dei familiari per il mancato rientro dell'escursionista, l'elicottero dei vigili del fuoco ha effettuato un sorvolo della montagna, ma senza esito. Nel frattempo i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno intervistato le cordate che scendevano, sia dal versante della Val Varaita sia da quello della Valle Po, ma del disperso non sono state trovate tracce.
La vittima
La vittima è Davide Tosello, un operaio residente a Villar San Costanzo (Cuneo), che ieri alle 14 non si è presentato per il suo turno di lavoro alla Michelin di Cuneo. L'escursionista sabato aveva ha postato sui social un selfie della gita che stava facendo in solitaria e aveva parlato con un familiare al rientro dell'escursione. Appassionato di montagna, sul suo profilo Facebook sono numerose le foto delle vette raggiunte. "Per noi la montagna è vita", il commento ad una immagine che lo ritrae sorridente in mezzo alle rocce.
