La traversata è stata uno degli eventi dell'ultimo appuntamento del progetto "La Via selvatica"
Il funambolo Andrea Loreni ha camminato sulle vigne della Tenuta Ceretto, nelle Langhe, nell'ambito del progetto "La Via selvatica". Si tratta di un luogo unico, cesellato nel corso dei secoli dall’incontro tra il lavoro della natura e l’intervento dell’uomo, iscritto da Unesco tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La traversata si è svolta ieri nella Tenuta Monsordo Bernardina, sede del gruppo vitivinicolo Ceretto, che è dominata da l’Acino, un’installazione moderna, una bolla ovale leggera, trasparente. “Poco prima di incontrare la famiglia Ceretto per parlare di questa camminata consultai l’I-King, chiedendo cosa avrebbe guidato i miei prossimi passi - ha spiegato Loreni -. La risposta del libro fu “Avvenenza” e quindi “Quiete”. L’avvenenza, intesa come corrispondenza degli elementi, armonia e eleganza delle forme, è sicuramente l’elemento che subito salta agli occhi al guardare questi paesaggi curati e amati dalla Famiglia Ceretto. Nel vuoto accogliente della mia camminata immagino la possibilità di entrare in contatto con la bellezza di questa terra, e rallentare i miei passi seguendo il suo ritmo”.
Il progetto "La Via selvatica"
La traversata dell'unico funambolo italiano specializzato in traversate a grandi altezze, quale atto artistico capace di valorizzare la bellezza e l'unicità dei paesaggi che attraversa, è stato uno degli eventi voluti per l'ultimo appuntamento del progetto "La Via selvatica", curato da Matteo Caccia e proposto dalla famiglia Ceretto. Un progetto durato un anno e che si è composto di 12 dialoghi che hanno fatto emergere le esperienze profonde dei protagonisti e indagato la natura selvatica e autentica, le sue regole immutabili, la sua ostinata capacità di ripetersi, la sua ricerca di un’armonia smarrita, di un equilibrio virtuoso in cui l’uomo sia capace di interagire con rispetto nella consapevolezza che la vera protagonista è la natura.
Il funambolo ha camminato su un cavo di acciaio lungo 110 metri a 15 metri di altezza, per ritrovarsi in solitudine a contatto con la natura e con gli elementi primordiali, in un percorso di consapevolezza e nuovi sguardi per andare oltre la paura e riscoprire l’autenticità e la bellezza di luoghi ancora intatti. Ieri è stata una giornata ricca di incontri e momenti per incontrare alcuni altri protagonisti de “La Via selvatica”. Alle 18.00 Matteo Caccia ha incontrato il semiologo e scrittore Stefano Bartezzaghi per esplorerare il tema proprio delle conversazioni svelando come “la lingua cresca in noi spontanea, coi suoi frutti, i fiori, i rovi, i veleni. Cultura, o coltura, è provarsi a ordinare la selva senza sradicarla e senza rinunciare all'energia che la origina”.
Chi è il funambolo Andrea Loreni
Nato nel 1975 a Torino, laureato in filosofia teoretica, Andrea Loreni è l’unico funambolo italiano specializzato in traversate a grandi altezze. Dal 2006 si dedica alle camminate su cavo a grandi altezze e grazie al cavo alto ha avuto modo di sperimentare quel tipo di verità. L’intuizione dell’assoluto avuta sui cavi alti lo ha avvicinato alla pratica della meditazione Zen che ha approfondito al monastero Sogen-Ji a Okayama in Giappone, sotto la guida di Shodo Harada Roshi. Loreni ha camminato sopra l’acqua o immerso nel verde delle montagne, per il cinema e la televisione, in piano e in pendenza, in silenzio o accompagnato da suoni che hanno vibrato insieme alla corda. Ha percorso chilometri su un cavo teso nei cieli di numerose città italiane, tra cui Torino, Bologna, Roma, Venezia, Firenze, Genova, Brescia, Trieste, e all’estero camminando nei cieli della Svizzera, della Serbia, in Israele, in Thailandia e sopra il lago del tempio Sogen-ji in Giappone. Dopo anni di camminate sul cavo e meditazione si è fatta forte in Andrea la spinta a condividere esperienze e riflessioni. Formatore e speaker per Università, banche, multinazionali e aziende, Andrea propone laboratori teorici ed esperienziali sulla gestione del disequilibrio e del cambiamento, sull'accoglienza della paura e del rischio. Andrea Loreni è autore di “Zen e funambolismo” (2019, Funambolo edizioni) e “Breve corso di funambolismo per chi cammina col vento. Sette passi per attraversare la vita” (2020, Mondadori).