Visitabile al Museo Nazionale del Cinema “Photocall. Attrici e attori del cinema italiano”, un viaggio nella memoria filtrato dall'obiettivo della macchina fotografica, tra ritratti in studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalistici
Al Mauto oltre all'esposizione della collezione permanente si possono visitare tre mostre temporanee: ‘La forma del futuro - 90 (+1) anni di stile e innovazione di Pininfarina’, ‘Caty Torta. Un'artista libera’ e ‘Che macchina! 1971-2021, Pio Manzù e i 50 anni della 127’. Il tema del lavoro, invece, sarà al centro di "Vogliamo tutto", collettiva a cura di Samuele Piazza con Nicola Ricciardi, in programma a Torino dal 25 settembre negli spazi di OGR Officine Grandi Riparazioni.
Mostre a settembre 2021
“Photocall” al Museo Nazionale del Cinema
Una grande mostra fotografica che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Visitabile al Museo Nazionale del Cinema “Photocall. Attrici e attori del cinema italiano”, un viaggio nella memoria filtrato dall'obiettivo della macchina fotografica, tra ritratti in studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalistici. Oltre 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video gallery: questi i numeri della mostra alla Mole Antonelliana aperta fino al 7 marzo 2022.
"Vogliamo tutto"
Il tema del lavoro sarà al centro di "Vogliamo tutto", collettiva a cura di Samuele Piazza con Nicola Ricciardi, in programma a Torino dal 25 settembre negli spazi di OGR Officine Grandi Riparazioni. Un percorso allestito fino al 16 gennaio 2022 sulla trasformazione del lavoro nel contesto post-industriale e digitale, tra coscienza e disillusione, precarietà e riscatto, che prende le mosse e il titolo da "Vogliamo tutto", romanzo di Nanni Balestrini sulla lotta operaia a Torino pubblicato 50 anni fa, nel 1971: a riflettere su condizioni, sfide e criticità presenti nel mondo dell'occupazione contemporanea sono stati chiamati 13 artisti, Andrea Bowers, Pablo Bronstein, Claire Fontaine, Tyler Coburn, JeremyDeller, Kevin Jerome Everson, LaToya Ruby Frazier, Elisa Giardina Papa, Liz Magic Laser, AdamLinder, Sidsel Meineche Hansen, Mike Nelson, Charlotte Posenenske, che per l'occasione costruiscono un ideale ponte tra quella pubblicazione e ciò che accade oggi. Attraverso installazioni, sculture, video e performance (in perfetto dialogo con il complesso industriale di fine Ottocento delle OGR), gli artisti non vogliono certo proporre facili soluzioni ma solo spingere il singolo fruitore a interrogarsi sulla propria posizione lavorativa ripensandola anche alla luce di una dimensione più collettiva.
La collezione Olivetti apre al Garda di Ivrea
Sarà aperta al pubblico, fino al 17 ottobre, al Museo civico Garda, la mostra sulla "collezione Olivetti e la cultura nell'impresa responsabile". L'esposizione fa parte di un programma pluriennale di iniziative che il museo e l'Associazione Archivio Storico cureranno per rendere fruibili al pubblico le opere d'arte della raccolta Olivetti: un patrimonio di documenti, filmati e fotografie, che l'azienda ha commissionato e acquistato negli anni e che riconosce il valore della cultura come fattore di crescita della società, dalla fabbrica al territorio. La mostra si articola su una selezione di oltre 100 opere di 32 artisti e oltre 100 documenti storici dell'Archivio e della Biblioteca, riproposti al pubblico dopo l'unica occasione espositiva del 2002.
“Cipro. Crocevia delle civiltà”
Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale “Cipro. Crocevia delle civiltà”, nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino dal 29 giugno al 9 gennaio 2022, realizzata in collaborazione con l'Università di Torino, con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte e il sostegno di Fondazione Crt, Reale Mutua, Giubileo e Ribes Solutions. Curata da Luca Bombardieri, docente dell'ateneo torinese, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali, la mostra si delinea intorno alla più importante collezione cipriota italiana, largamente inedita, ed è arricchita da prestiti unici per la prima volta in Italia provenienti da importanti istituzioni straniere, tra cui il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, il Medelhavetmuseet di Stoccolma, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Museo di Cipro a Nicosia.
A Susa “Il Rinascimento europeo” di Antoine de Lonhy
Fino 10 ottobre al Museo Diocesano di Susa è visitabile la prima sezione della mostra “Il Rinascimento Europeo” di Antoine de Lonhy. La seconda sezione aprirà al pubblico a Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica di Torino dal 23 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 e renderà disponibile ai visitatori l'intero percorso. La mostra è stata concepita e organizzata in stretta complementarietà tra i due musei. L'esposizione, curata da Vittorio Natale per la sezione di Susa e da Simone Baiocco e Simonetta Castronovo per la sezione di Torino, punta a ricomporre la figura di Antoine de Lonhy, un artista poliedrico - era pittore, miniatore, maestro di vetrate, scultore e autore di disegni per ricami - che ebbe un impatto straordinariamente importante per il rinnovamento del panorama figurativo del territorio dell'attuale Piemonte nella seconda metà del Quattrocento. Venuto a contatto con la cultura fiamminga, mediterranea e savoiarda, fu portatore di una concezione europea del Rinascimento, caratterizzata dalla capacità di sintesi di diversi linguaggi figurativi.
“China Goes Urban. La nuova epoca della città”
La mostra “China Goes Urban. La nuova epoca della città” è visitabile al Mao (Museo d’arte orientale) fino al 10 ottobre. Nel 1978, il 18% della popolazione cinese abitava nelle aree urbane. Da allora, gli abitanti delle città sono aumentati al ritmo di circa l’1% all’anno e sono attualmente il 60% del totale della popolazione. Nuove infrastrutture e nuovi insediamenti hanno progressivamente cambiato il paesaggio, trasformando i diritti di proprietà, travolgendo i confini amministrativi, “mangiando” gli spazi rurali e i villaggi. China Goes Urban propone di cambiare punto di vista, di guardare alla realtà più che inserirla in categorie e modelli prestabiliti. È un invito a ritornare a esplorare il mondo, un viaggio nella città e nell’architettura del presente e del futuro e intorno al concetto di città: un concetto apparentemente semplice, che tutti pensiamo di conoscere e di capire, ma che si frantuma nella molteplicità che caratterizza l’urbano del nostro tempo.
"Come parla un ritratto"
Dall'8 luglio al 7 novembre i ritratti tornano protagonisti ai Musei Reali di Torino con la mostra 'Come parla un ritratto. Dipinti poco noti dalle collezioni reali', nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda. Nata da un'idea sviluppatasi nel corso di un progetto didattico-formativo avviato nel 2018 con l'Università di Torino, la mostra si concentra sui temi della ritrattistica e sulla vivacità della cultura figurativa alla corte sabauda. Tra modelli internazionali, da Tiziano a Clouet, da Van Dyck a Meytens, suggestioni e reinterpretazioni locali, la mostra propone uno scorcio storico nuovo attraverso la rappresentazione del potere e dei legami familiari. Articolata in 4 sezioni tematiche, 'L'immagine del potere', 'La corte femminile', 'Legami di famiglia. L'infanzia' e 'Alleanze internazionali', l'esposizione ripercorre tre secoli di storia, illustrando le strategie diplomatiche elaborate dalle corti, il valore dei ritratti femminili come omaggio al potere, le 'istantanee' familiari inviate a corte per possibili alleanze matrimoniali e le immagini dei bambini, simbolo di una fanciullezza messa in mostra e nello stesso tempo negata. retare.
Mostra della Ceramica a Castellamonte
La Mostra della Ceramica di Castellamonte compie 60 anni. L'edizione 2021 è cominciata il 21 agosto e durerà fino al 12 settembre. Con un grande ritorno: le opere saranno anche all'aperto e, come una volta, nella Rotonda Antonelliana, il piazzale circondato dalle imponenti mura della chiesa incompiuta di Alessandro Antonelli. Cuore della mostra, a Palazzo Botton, il concorso internazionale 'Ceramics in love - three', per il quale sono state selezionate opere di 120 artisti provenienti da 25 diverse Paesi. Tra queste quelle dello scultore e ceramista Renzo Igne, a vent'anni dalla scomparsa. Al centro congressi Piero Martinetti, invece, sarà allestita la mostra permanente delle 'ceramiche sonore', ovvero la collezione dei fischietti di terracotta donati da Clizia, il ceramista Mario Giani. Una selezione dei circa tremila pezzi di ceramica provenienti da tutto il mondo che fanno parte della collezione.
Mostre di Pininfarina, Caty Torta e Pio Manzù al Mauto
Al Mauto oltre all'esposizione della collezione permanente si possono visitare tre mostre temporanee: ‘La forma del futuro - 90 (+1) anni di stile e innovazione di Pininfarina’, ‘Caty Torta. Un'artista libera’ e ‘Che macchina! 1971-2021, Pio Manzù e i 50 anni della 127’. La mostra temporanea ‘La forma del futuro’, inaugurata il 20 maggio, visto il grande successo verrà prorogata fino al 26 settembre: 16 esemplari d'eccezione descrivono in un originale percorso espositivo la voglia da parte di Pininfarina di predire il futuro e anticipare gusti e tendenze.