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Covid, no green pass: proteste in piazza a Torino. Cirio: "Raddoppiate adesioni a vaccino"

Piemonte
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Tra gli speaker della manifestazione anche il professor Ugo Mattei, docente universitario e candidato a sindaco nel capoluogo piemontese per una lista civica

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Si è riempita di persone ieri sera Piazza Castello a Torino per il No paura Day, manifestazione lanciata due giorni fa via internet per protestare contro il Green pass e l'obbligo vaccinale. "La Digos ha contato duemila persone e quindi siamo almeno il doppio", ha detto uno speaker da un furgone. "Facciamo vedere a tutti cosa vuol dire uomini liberi", ha aggiunto mentre la gente scandiva Il grido "libertà". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

Cirio: "In Piemonte raddoppiate adesioni vaccino"

Intanto il governatore Alberto Cirio, a margine di un appuntamento in Regione, ha sottolineato che in Piemonte è già visibile un "effetto Draghi" e che a poche ore dalle decisioni del Governo sul Green Pass, "le prenotazioni per le vaccinazioni contro il Covid-19 sono raddoppiate". "Le decisioni di ieri del Governo - ha sottolineato Cirio - hanno avuto in Piemonte l'effetto di raddoppiare le richieste per le vaccinazioni: ogni ora sul nostro portale registriamo il doppio delle adesioni rispetto alle media dei giorni precedenti". 

©Ansa

La protesta

Durante l'iniziativa in Piazza Castello si sono levati cori di dissenso, da parte dei manifestanti che protestano contro il green pass e l'obbligo vaccinale, quando dal palco è stato fatto il nome del generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza. Tra gli speaker c'erail professor Ugo Mattei, docente universitario e candidato a sindaco nel capoluogo piemontese per una lista civica. Un avvocato, Maurizio Giordano, ha sostenuto che il green pass "è contro la normativa europea".

Le parole dei manifestanti

"Siamo circondati da disinformazione e censura - ha detto dal palco allestito in piazza Maurizio Giordano, che di professione è avvocato - il green pass è inconcepibile non solo dal punto di vista costituzionale ma anche umano. Stiamo arrivando a passi molto veloci a una dittatura". In piazza, fra gli altri, anche esponenti di Forza Nuova Torino e Italexit. "Il governo vuole l'apartheid - ha affermato Roberto Mossetto, segretario della sezione torinese del partito di Gianluigi Paragone - e i commercianti non saranno complici".

Traffico a Torino - ©Ansa

Chiara Appendino: "Chi parla di dittatura, ritarda normalità"

"A chi parla di 'dittatura' , vorrei dire questo: la scelta che rivendicate, di fatto, ritarda e rende più difficoltoso quel ritorno alla normalità che noi tutti auspichiamo avvenga il prima possibile". La sindaca di Torino, Chiara Appendino, commenta così, su Facebook, la manifestazione no green pass che ha visto scendere in piazza centinaia di persone ieri sera nel capoluogo piemontese. "Istituire il green pass non è una limitazione di libertà, ma un ampliamento, non una forma di chiusura ma di riapertura che altrimenti non sarebbe possibile. Vaccinatevi: io l'ho fatto, fatelo anche voi".

Domani manifestazioni anti Green pass da Aosta a Ragusa

Non solo Torino. Perché manifestazioni simultanee in molte città italiane sono state convocate attraverso Facebook e alcuni canali Telegram da gruppi che si dichiarano contro "il passaporto schiavitù e l'obbligo vaccinale". L'appuntamento è per domani alle 17:30. I promotori, che affermano di essere inseriti in una mobilitazione mondiale chiamata in contemporanea, la "World Wide Demonstration", annunciano iniziative in una cinquantina di località, da Roma ad Aosta, da Ragusa a Trieste. Le manifestazioni in Italia sono dirette "contro il passaporto schiavitù (così viene definito il Green Pass - ndr), gli obblighi vaccinali, la truffa Covid, la dittatura".