Mottarone: tre progetti per la ricostruzione della funivia

Piemonte
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I sindaci di Stresa e Baveno hanno discusso oggi col ministro delle Infrastrutture il rifacimento della funivia in seguito all’incidente in cui sono morte 14 persone

Dopo l'incidente alla funivia del Mottarone, in cui sono morte 14 persone, il lago Maggiore prova a rialzarsi. Sono tre i progetti che i sindaci di Stresa e Baveno, Marcella Severino e Alessandro Monti, hanno discusso oggi col ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini.

I tre progetti

Il primo, del valore di 30 milioni di euro, è la sostituzione dell'attuale funivia con tecnologie più moderne. Si aggira sugli 80 milioni l'ipotesi di realizzare un primo tratto di funivia, tra Stresa e Alpino, e poi una ferrovia per salire in vetta. La terza soluzione prevede una funivia con nuovo tratto verso Omegna, per collegare i laghi Maggiore e d'Orta. Le tre ipotesi per ricostruire la funivia del Mottarone saranno illustrate venerdì in conferenza stampa.

Il colloquio col ministro Giovannini

Quello con il ministro Giovannini, dicono i sindaci Severino e Monti, è stato "un incontro proficuo": "Abbiamo tracciato il percorso propedeutico al rilancio dei Comuni di Stresa, Baveno, del Mottarone e del territorio. I progetti che abbiamo illustrato sono stati discussi e condivisi dal ministro, che come noi ritiene sia fondamentale intervenire con tempestività dopo il tragico evento del 23 maggio. Inizia ora una fase di interlocuzione con la Regione e i parlamentari del territorio che già si sono resi disponibili a fare squadra".

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