Torino, obbligo firma gli impedisce di spacciare: pusher protesta

Piemonte
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L'uomo ha anche preteso di essere arrestato: la semplice denuncia non gli bastava e così si è seduto davanti al commissariato impendendo l'ingresso e l'uscita dall'edificio e insultando i poliziotti

Si è presentato ubriaco in commissariato per protestare contro l'obbligo di firma a cui è sottoposto e che gli impedisce di spacciare agli orari a lui più comodi. Protagonista del curioso episodio - accaduto nel quartiere Madonna di Campagna a Torino - un pusher di 25 anni.

La ricostruzione dei fatti

Il giovane - di origine marocchina - ha minacciato di morte gli agenti e dichiarato che lo Stato italiano era "complice del suo malessere" in quanto gli impediva l'unica attività fonte di guadagno che aveva. Non solo. L'uomo ha anche preteso di essere arrestato: la semplice denuncia non gli bastava e così si è seduto davanti al commissariato impendendo l'ingresso e l'uscita dall'edificio e insultando i poliziotti. Alla fine è stato arrestato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

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