L'indagine della polizia stradale è iniziato lo scorso gennaio. La banda, servendosi di vetture intestate a prestanome, intercettava e seguiva i suoi bersagli lungo le autostrade di Piemonte e Lombardia
Si è conclusa con tre arresti e sei denunce a piede libero un'indagine della polizia stradale, svolta con il coordinamento dalla procura di Ivrea (Torino), su una serie di furti ai furgoni portavalori. Al centro degli accertamenti c'è l'attività di una banda di persone di etnia rom residenti in provincia di Reggio Emilia, che servendosi di vetture intestate a prestanome intercettavano e seguivano i loro bersagli lungo le autostrade di Piemonte e Lombardia.
L’attività investigativa
L'indagine è partita dal furto, commesso lo scorso gennaio in un piazzale dell'autostrada Torino-Milano, a un portavalori deputato al prelievo degli incassi di alcuni caselli. In quell'occasione, il bottino fu di 200mila euro. Un secondo colpo fruttò invece alla banda 400mila euro. Sono stati scoperti, inoltre, diversi furti di ingenti quantità di stecche di sigarette appena prelevate da magazzini del Monopolio di Stato.