Tentata rapina a Grinzane Cavour, pm: "Colpi di pistola esplosi fuori dalla gioielleria"

Piemonte

Nell'indagine il titolare della gioielleria, il 66enne Mario Roggero, è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa

Sono stati "tutti sparati all'esterno del negozio" i colpi di pistola esplosi da Mario Roggero lo scorso 28 aprile quando, durante un tentativo di rapina nella propria gioielleria di Grinzane Cavour (Cuneo), uccise Andrea Spinelli e Giuseppe Marazzino e ferito Alessandro Modica (LA VICENDA). Lo rende noto la procura di Asti "all'esito delle indagini sin qui compiute" a Grinzane Cavour, dove ieri è stata ricostruita la sparatoria. Nell'indagine il titolare della gioielleria, il 66enne è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa, mentre il rapinatore rimasto ferito si trova in carcere a Cuneo accusato di rapina in concorso.

La ricostruzione

Ieri mattina si è svolto un sopralluogo alla gioielleria di Grinzane Cavour per far luce sulla dinamica della tentata rapina e della sparatoria, avvenuta nella via centrale del paese alle porte di Alba intorno alle 19. Sul posto, chiuso al traffico e ai passanti, una ventina di persone tra magistrati della Procura di Asti, carabinieri, avvocati, consulenti della Procura e delle parti. Nella caserma dei carabinieri di Alba magistrati, investigatori e legali hanno anche visionato le immagini della telecamere che hanno ripreso la colluttazione tra gioielliere e banditi e gli spari. Un carroattrezzi ha riportato nel parcheggio la Ford Fiesta di colore bianco che la banda contava di utilizzare per la fuga, un finestrino in frantumi perché colpito da un proiettile sparato dal gioielliere.

La dinamica della rapina

La banda si era introdotta nella gioielleria poco prima dell'orario di chiusura con una pistola finta priva del tappino rosso e un coltello, minacciando Roggero, moglie e figlia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dunque, quando i rapinatori si sono dati alla fuga, il gioielliere li ha seguiti sulla via e, con la pistola regolarmente detenuta, ha fatto fuoco. Alessandro Modica è stato ferito alla gamba destra, mentre Andrea Spinelli e Giuseppe Marazzino sono stati colpiti rispettivamente al fianco destro e alle spalle. Sono morti, precisa la procura di Asti, "ciascuno attinto al cuore da un proiettile". La Procura di Asti "prosegue gli accertamenti avvalendosi del Comando Compagnia carabinieri di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico". "Una volta ricostruito il fatto in modo completo - conclude il procuratore Alberto Perduca, che coordina l'inchiesta - gli uffici provvederanno alla sua conforme qualificazione giuridica e alle conseguenti determinazioni". Il titolare della gioielleria, se il quadro sin qui delineato dovesse essere confermato, rischia conseguenze legali più gravi. 

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