"Il problema non è trovare tantissimi punti vaccinali ma concentrarli e fare in modo che le risorse umane che ci sono possano fare più numeri possibili", ha dichiarato l'assessore durante l'inaugurazione del nuovo centro vaccinali nel parcheggio dell'Allianz Stadium
"Il problema non è trovare tantissimi punti vaccinali ma concentrarli e fare in modo che le risorse umane che ci sono possano fare più numeri possibili. Sull'eventuale uso di discoteche o altro vediamo, se sarà opportuno, ma oggi mancano più che altro i medici, non i punti vaccinali". Così l'assessore regionale del Piemonte, Matteo Marnati, all'inaugurazione nel parcheggio dell'Allianz Stadium, a Torino, del nuovo centro vaccinale. "Abbiamo ascoltato anche le esigenze del Governo - ha aggiunto Marnati - di utilizzare tutti i punti che abbiamo perché oggi entriamo nel vivo della campagna. Stiamo attenendo un numero di vaccini superiore a quello che fino ad oggi ci hanno mandato e quindi è necessario usare tutte le risorse umane". (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)
Il nuovo hub
Il nuovo centro vaccinale attivato oggi è stato allestito in una settimana dalla Brigata alpina “Taurinese”, che ha convertito l’hotspot per tamponi rapidi, inaugurato a novembre. Cuore della struttura è una tenda pneumatica di oltre 90 metri quadrati, all’interno della quale verranno somministrate le dosi in tre piccoli box da parte del personale medico e infermieristico dell’Esercito. L’hub è stato progettato da Arpa Piemonte ed è pensato per una capacità di 200 vaccinazioni al giorno. Al momento, precisa il Maggiore medico dell'Esercito Andrea Pittarelli, "partiamo con un centinaio di somministrazioni. La capacità è di circa 40-50 vaccinazioni l'ora in quanto all'interno della tensostruttura sono stati predisposti 3 box nei quali opereranno 3 sottufficiali infermieri. Il team completo è costituito da 3 ufficiali medici e 4 sottufficiali infermieri".
Nel prossimo futuro altri grossi spazi trasformati in centri vaccinali "potrebbero essere il Valentino appena si potrà liberare, o la caserma di Moncalieri, centri dove possiamo accorpare il numero maggiore di persone possibile per sfruttare al meglio le risorse umane che abbiamo", ha concluso Marnati.