Covid Torino, ambulanti di nuovo in piazza contro le restrizioni. VIDEO

Piemonte

Dopo la protesta di ieri, i commercianti di Porta Palazzo stanno di nuovo manifestando per chiedere di poter tornare a lavorare. Nei giorni scorsi si erano radunati in piazza Castello e davanti alla Prefettura

Dopo la protesta di ieri, a Torino i commercianti ambulanti dell'extra alimentare del mercato di Porta Palazzo, costretti a non lavorare per le norme anti Covid della zona rossa, sono scesi di nuovo in piazza questa mattina, come annunciato, per chiedere di tornare a lavorare. I manifestanti, molti dei quali muniti di fischietto, si sono radunati in cerchio, mentre, come ieri, alcuni di loro si sono incatenati per protestare contro i divieti che gli impediscono di lavorare, nonostante esercitino all’aperto e rispettando le distanze (solo i banchi alimentari sono aperti). Restiamo incatenati ai nostri posti - dicono - da qui non ci muoviamo. La nostra protesta sarà ad oltranza, non vogliamo continuare ad essere degli invisibili", dicono.

"Devono farci lavorare"

Gli ambulanti lamentano poi istori risibili e risicati e con requisiti sempre più stretti, oltre a denunciare che le restrizioni si abbattono sulle fasce più deboli: “I commercianti che garantiscono risparmio alle fasce economicamente più fragili, il divario si allarga, la crisi sociale è evidente”, fanno sapere. In piazza anche i i rappresentanti di Ubat, Aapiscat e Goia.

Nei giorni scorsi, la protesta si era tenuta in piazza Castello e davanti alla Prefettura. "Devono farci lavorare, perché stiamo morendo di fame. Il governo deve fare qualcosa, non possiamo andare avanti così”, l’appello lanciato ieri.

La protesta

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