Bambina di 12 anni suicida nel Torinese, si indaga per istigazione

Piemonte

I carabinieri hanno sequestrato computer e cellulare della minorenne. Saranno analizzati in queste ore per scongiurare l'ipotesi di una sfida sui social finita in tragedia, ipotesi su cui al momento non ci sono riscontri

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti per la morte di una bambina di 12 anni avvenuta ieri sera in un alloggio di Borgofranco d'Ivrea. La minorenne è stata trovata impiccata in cameretta con la cintura di un accappatoio stretta al collo. All'arrivo dei soccorsi, chiamati dal padre, la ragazzina era già deceduta. I carabinieri, su disposizione della procura, hanno sequestrato computer e cellulare della giovane, che saranno analizzati in queste ore per scongiurare l'ipotesi di una sfida sui social finita in tragedia, di cui al momento non ci sono riscontri. Su indicazione della procura eporediese sarà anche effettuata l'autopsia 'virtuale' sul corpo della 12enne. 

Le indagini

Tra le ipotesi al vaglio della procura di Ivrea, oltre a quella di un gioco estremo in voga su alcuni social network, anche la possibilità che la 12enne si sia tolta la vita dopo aver confidato un suo malessere a due amiche. Per questo motivo è in corso, da parte dei carabinieri, l'analisi delle chat della ragazzina. "Un lavoro che richiedera' tempo perche' le conversazioni sono tantissime", ha confermato il procuratore capo d'Ivrea, Giuseppe Ferrando, che ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti. Alcuni famigliari, questa mattina, hanno escluso l'ipotesi che la 12enne si sia tolta la vita, convinti che si sia trattato di un incidente "provocato" dalla cattiva influenza dei social.

Sindaco Borgofranco d'Ivrea: "Giorno drammatico"

"Per tutta la nostra comunità oggi è un giorno drammatico. Mai ci saremmo immaginati di dover affrontare un dolore così grande". Il sindaco di Borgofranco d'Ivrea, Fausto Francisca, commenta il suicidio della 12enne. "Avevo visto la ragazza a Messa poche ore prima - spiega il primo cittadino - andava a scuola e giocava a pallavolo. Una ragazza che sembrava serena e tranquilla". La scuola organizzerà nei prossimi giorni un servizio di assistenza psicologica per i compagni di classe della dodicenne: "Si troveranno nella palestra delle scuole - conferma il sindaco - nel rispetto delle norme anti Covid".

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