"Giù le mani dalla scuola", a Torino la protesta torna in piazza

Piemonte
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"Non è accettabile che i centri commerciali siano rimasti aperti e le scuole chiuse. I bambini devono essere in cima a tutto, così avevano promesso e invece è l'ultimo dei loro pensieri", la protesta

"Non è accettabile che i centri commerciali siano rimasti aperti e le scuole chiuse. I bambini devono essere in cima a tutto, così avevano promesso e invece è l'ultimo dei loro pensieri". Torna in piazza a Torino la protesta contro la didattica a distanza. Oltre un migliaio di persone si sono ritrovate in piazza Castello per la manifestazione organizzata da 'Priorità alla scuola', l'associazione che ormai da un anno protesta contro la dad. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

La protesta in piazza

In piazza con genitori, insegnanti e bambini anche Maia, la studentessa 16enne del liceo Gioberti simbolo della protesta con Anita e Lisa, che domani - nonostante la zona rossa - riprenderanno a seguire da piazza Castello le lezioni online. "Giù le mani dalla scuola" è lo slogan scandito a gran voce. "La pessima politica chiude le scuole e riempie i centri commerciali", "Un anno di pandemia, una sola certezza: scuola in Italia prima a chiudere", si legge sui manifesti esposti nella piazza gremita e con poco distanziamento sociale. "La scuola è libertà e partecipazione - dicono i manifestanti - è un bene di prima necessità". 

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