Il calendario dei nuovi appuntamenti partirà domani, con una manifestazione a Ciriè, e si concluderà domenica 14 con una manifestazione organizzata in piazza Castello, alle 11.30, sotto la sede della Regione
Non si placa, in Piemonte, la protesta contro la chiusura delle scuole come misura contro la pandemia. E si moltiplicano le iniziative di mobilitazione, come lezioni in piazza e flash mob, a Torino come in molte altre zone della regione per far passare il messaggio che "la scuola non si chiude, si cura". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Le proteste
Il calendario dei nuovi appuntamenti partirà domani, con una manifestazione a Ciriè, e si concluderà domenica 14 con una manifestazione organizzata in piazza Castello, alle 11.30, sotto la sede della Regione. Il comitato Priorità alla Scuola Piemonte denuncia "l'ennesima scorciatoia, l'ennesima strutturale e strumentale non-gestione della realtà che viviamo. Dopo un anno - dice il comitato -, è inaccettabile che l'unica soluzione per superare un momento di allerta sanitaria sia di nuovo la chiusura delle scuole, che ha portato all'aumento delle disuguaglianze sociali, della depressione e dei disagi negli adolescenti, della dispersione scolastica e ora anche al rischio per molte famiglie di non poter conciliare lavoro e famiglia". Fra le mobilitazioni, lezioni davanti a scuola a La Loggia e San Maurizio Canavese o davanti al Comune o alla Regione, come a Novara e Torino, e flash mob in varie zone di Torino, a Mondovì davanti al Comune, a Ivrea e a Luserna San Giovanni.