Covid, Piemonte in zona arancione da lunedì 1 marzo. Otto i comuni in zona rossa

Piemonte

Lo modifica dovrebbe essere contenuta nell'ordinanza del ministro della Salute. La zona rossa viene riconfermata per il comune di Re e viene introdotta per sei paesi della Valle Vigezzo e a Cavour, in provincia di Torino

Il Piemonte in zona arancione a partire da lunedì 1 marzo. Sarebbe questa una delle modifiche ai colori delle regioni contenute nelle ordinanze che stanno per essere firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Intanto diventano 8 i comuni in zona rossa. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - ZONA ARANCIONE - ZONA ROSSA)

I comuni in zona rossa

La zona rossa viene riconfermata per il comune di Re e viene introdotta, a partire dalle 18 di domani e fino al 5 marzo, per sei paesi della Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola (Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno) e a Cavour, in provincia di Torino.

Le regole per la zona arancione

In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22. Gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione saranno consentiti solo in casi giustificati, per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali servirà l’autocertificazione. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d'asporto o consegna a domicilio. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18, mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I negozi al dettaglio sono aperti, mentre i centri commerciali possono restare aperti dal lunedì al venerdì, ma devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L'apertura dei negozi è consentita fino alle 21. Le restrizioni prevedono infine la didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori.

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