Novara, finti incidenti per truffare assicurazioni: tre a giudizio

Piemonte
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Si tratta di una famiglia (padre, madre e figlia), proprietari di una carrozzeria. Coinvolta anche un'agenzia di pratiche auto

Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni delle compagnie assicurative. Questo è il reato per cui un'intera famiglia - padre, madre e figlia - è stata rinviata a giudizio davanti al Tribunale di Novara. 

La ricostruzione dei fatti

Si tratta dei proprietari di una carrozzeria della provincia che, secondo gli accertamenti svolti dalla polizia, approfittava di persone in difficoltà economica o compiacenti, per simulare incidenti stradali al fine di ottenere il rimborso dalle assicurazioni. Nell'ambito della stessa inchiesta, altre persone sono state rinviate a giudizio per il reato di fraudolento danneggiamento di beni. Coinvolta anche un'agenzia di pratiche auto per aver favorito il passaggio di proprietà di veicoli a favore dei carrozzieri.

Analisi del falsi incidenti

L'analisi dei falsi incidenti è partita nel febbraio 2019 quando una donna, ignara dell'accordo per un finto incidente stradale tra il marito e il carrozziere, si è vista recapitare una lettera da parte dell'assicurazione che chiedeva conferma dell'avvenuto sinistro. La donna, ritenendo il tutto un falso, si è recata in Questura e da qui hanno preso il via le indagini, secondo le quali la famiglia avrebbe guadagnato oltre 60mila euro.

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