I gruppi criminali, secondo quanto emerso dalle indagini, controllavano intere fette della città e costringevano le ragazze a prostituirsi, per strada o in alloggi, e a versare tutti i loro guadagni ai protettori
Giovani donne provenienti dall'est Europa, condotte in Italia con false promesse e ricatti sentimentali, venivano costrette a prostituirsi. È quanto emerso dall'indagine della Squadra Mobile della Questura di Torino che all'alba di oggi ha eseguito alcune ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico degli appartenenti a due distinti gruppi di malviventi, romeni ed albanesi, dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.
L'operazione contro la prostituzione
Le due organizzazioni, sulla base delle indagini avviate nel 2018, controllavano intere fette della città, dove le ragazze venivano costrette a prostituirsi, per strada o in alloggi, e a versare tutti i loro guadagni ai protettori. Arrestati anche i reclutatori, alcuni componenti delle due organizzazioni si trovano all'estero, bloccati dalle norme anti Covid nei rispettivi Paesi, e sono ricercati.