Nel deposito di smistamento da circa 8.000 metri quadrati, il colosso statunitense creerà oltre 30 posti di lavoro a tempo indeterminato
Amazon apre un nuovo deposito di smistamento ad Alessandria. La nuova struttura sarà operativa a partire dal prossimo autunno e servirà i clienti residenti nella provincia di Alessandria e parte delle province di Asti e Cuneo. Nel deposito di smistamento da circa 8.000 metri quadrati situato ad Alessandria, Amazon creerà oltre 30 posti di lavoro a tempo indeterminato.
Le assunzioni
Inoltre, Amazon Logistics lavorerà con diversi fornitori locali di servizi, continuando così a investire nella sua rete logistica, migliorando la propria capacità di consegna e soddisfacendo così la crescente domanda dei clienti. È previsto che i fornitori di servizi di consegna assumano oltre 90 autisti a tempo indeterminato. In Piemonte Amazon ha creato 1.950 posti di lavoro a tempo indeterminato grazie alla presenza di due centri di distribuzione a Torrazza Piemonte (Torino) e Vercelli, un deposito di smistamento a Brandizzo (Torino) e due centri di sviluppo a Torino e Asti. Inoltre, l'azienda ha recentemente annunciato l'apertura di un nuovo deposito a Grugliasco (Torino) e di un centro di distribuzione a Novara.
Il sindaco di Alessandria: "Logistica è la nostra forza"
"L'arrivo di Amazon Logistics ad Alessandria va nella direzione di poter creare nuove opportunità lavorative nella nostra città, rispondendo quindi anche alle tante difficoltà che da qui ai prossimi mesi si presenteranno per effetto della crisi economica scaturita dalla pandemia Covid-19". Così il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sull'apertura di un nuovo deposito di smistamento. "In virtù dello status di Zona logistica semplificata, la nostra realtà torna a essere ambita per questo tipo di sviluppo imprenditoriale, paradossalmente in un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo - aggiunge il primo cittadino -. Ci tengo davvero a sottolineare con forza quanto l'amministrazione comunale sia particolarmente soddisfatta nel constatare che la vocazione territoriale improntata sulla logistica delle merci e delle persone sia di gran lunga migliore rispetto alla prospettiva di diventare la pattumiera radioattiva d'Italia".
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