Torino, ex calciatore Marchisio su caso della maestra licenziata: "Si chiama revenge porn"

Piemonte

"Il revenge porn è un reato, oltre che una terribile violenza. Fare sesso non è un reato (neanche per le maestre). Lei è innocente. Lui un criminale", sintetizza Marchisio

L'ex calciatore Claudio Marchisio è intervenuto sul caso della maestra licenziata a Torino dopo che il fidanzato ha diffuso un video che la ritraeva in atteggiamenti espliciti. "Giusto per chiarire la questione - ha scritto sul proprio profilo Facebook l'ex giocatore juventino -: 'Il video hard della maestra' in realtà si chiama revege porn. Il revenge porn è un reato, oltre che una terribile violenza. Fare sesso non è un reato (neanche per le maestre). Lei è innocente. Lui un criminale, oltre che uno str...o. Discorso chiuso", sottolinea Marchisio, che insieme al post pubblica una foto di sé e la fidanzata.

Nei giorni scorsi si sono diffuse in rete iniziative per esprimere solidarietà alla vittima di revenge porn (COS'E'): molti hanno postato sui profili social una foto con l'hashtag e il cartello '#Io sto con la maestra'.

La vicenda

La donna aveva realizzato foto e video espliciti per il fidanzato, un calciatore dilettante, che invece di tenerli per sé li aveva inoltrati nella chat di gruppo tenuta con i compagni di calcetto. Le immagini erano poi finite anche sotto gli occhi della moglie di un giocatore della squadra, che riconosce la donna, maestra nell'asilo di suo figlio, e la minaccia di dire tutto alla dirigente se avesse denunciato il fidanzato, a quel punto già ex. Nonostante questo la ragazza denuncia l'accaduto. La dirigente scolastica però, una volta informata, la licenzia rendendo persino noti i motivi. Ora è accusata di diffamazione, mentre l'ex fidanzato ha ottenuto la messa in prova. Sul caso è in corso un'inchiesta del pm Ruggero Crupi.

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