Torino, bimba rom esclusa da scuolabus: colletta per passaggio in taxi

Piemonte

Il Comune di Collegno ha sospeso il trasporto per la piccola di 4 anni perché la sua famiglia non è residente in paese. Un gruppo di cittadini si è però offerto di pagarle privatamente le corse: con lei potrà andare anche suo padre. L'avvocato del genitore: "Il mio cliente rivendica il diritto a ottenere l'iscrizione all'anagrafe, confidiamo in un esito positivo del processo"

Una bambina Rom di 4 anni, a cui il Comune di Collegno ha sospeso il trasporto in scuolabus a perché la sua famiglia non è residente in paese, andrà all’asilo in taxi grazie alla generosità di un gruppo di cittadini che si è offerto di pagare privatamente le corse (e che al momento hanno deciso di rimanere anonimi). Con lei potrà andare anche il padre. La piccola, in questo modo, non farà più a piedi i tre chilometri che dividono il campo nomadi di Strada della Berlia, in cui vive, e la scuola d’infanzia che frequenta.

Avvocato padre: "Mio cliente rivendica diritto a iscrizione anagrafe"

L’avvocato Federico Depetris, che difende il padre della piccola, spiega: "Da lunedì e fino al giorno dell'udienza (che è fissata per il 15 dicembre, ndr) la piccola potrà andare alla scuola materna. Un gruppo di persone, con la mia intermediazione, si è messo in contatto con la cooperativa taxi Torino e da lunedì potrà andare a scuola senza doversi fare cinquanta minuti a piedi. La battaglia legale naturalmente prosegue. Il mio cliente rivendica il diritto ad ottenere l'iscrizione all'anagrafe della popolazione residente di Collegno per sé per la propria famiglia e confidiamo in un esito positivo del processo".

Torino: I più letti