Truffe, droga e armi: confiscati beni per un milione e mezzo a Torino

Piemonte
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L’operazione è scattata contro due pregiudicati e ha portato alla confisca, tra le altre cose, di tre società, conti e azioni. Scoperta e sequestrata anche una serra di marijuana in fase di allestimento

Beni dal valore di circa un milione e mezzo di euro sono stati confiscati dalla Questura di Torino a un cittadino albanese, pregiudicato per furto, per reati in materia di stupefacenti e armi, e a una italiana con precedenti per truffe. Nello specifico, si tratta di 29 immobili a Torino e in comuni limitrofi tra terreni, appartamenti e box auto, una società relativa alla commercializzazione di software e servizi informativi, due società operative nel settore del commercio di vini e prodotti alimentari di vario tipo, oltre a conti correnti e fondi azionari.

Materiale per la contraffazione

All'interno di cinque magazzini riconducibili alle società confiscate, gli agenti hanno inoltre rinvenuto un ingente quantitativo di vini e alcolici, anche di alta qualità, e il materiale necessario, composto da tamponi, etichettatrici e altro, utile per la contraffazione delle date di scadenza dei prodotti alimentari.

Sequestrata una serra di marijuana

La polizia ha poi scoperto anche una serra sotterranea, in fase di allestimento, per la coltivazione di marijuana, che sarebbe dovuta sorgere nel locale interrato di un palazzo in una via commerciale del centro cittadino. Sequestrate lampade generatrici di luminosità e calore, irrigatori, pannelli elettrici, temporizzatori e condizionatori d'aria muniti di filtri speciali antiodore, così da evitare che qualcuno, dalla strada, potesse accorgersi della particolare coltivazione sottostante. Le attrezzature, dal valore stimato di circa 50.000 euro, sono state sequestrate a carico di ignoti.

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