Covid, Regione Piemonte: "Nessuna ordinanza sulla movida"

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"Le misure attualmente in vigore sono state assunte ieri sera con le ultime ordinanze che prevedono misure rigorose - spiega la Regione in una nota - ma chirurgiche per colpire laddove l'assembramento è reale, cioè il trasporto scolastico e le aree dei grandi centri commerciali"

Niente coprifuoco in Piemonte. La Regione Piemonte ha smentito le notizie circolate in giornata precisando in una nota che "non ha in programma nessuna ordinanza in tal senso". "Le misure attualmente in vigore sono state assunte ieri sera con le ultime ordinanze che prevedono misure rigorose - aggiunge la Regione - ma chirurgiche per colpire laddove l'assembramento è reale, cioè il trasporto scolastico e le aree dei grandi centri commerciali". Non si tratta quindi "di un blocco generalizzato, ma mirato e integrato poi dai sindaci laddove necessario - prosegue la Regione - Eventuali altre restrizioni verranno prese in considerazione in base all'evoluzione del quadro epidemiologico. Per qualunque informazione o chiarimento siamo sempre a vostra disposizione". (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

Ordinanza a Torino prevista per domani

Non è stata ancora firmata invece l'ordinanza della sindaca di Torino Chiara Appendino sulle misure per limitare gli assembramenti nelle zone della movida cittadina. Atteso inizialmente per questa sera, dopo una giornata di confronti, il dispositivo potrebbe arrivare domani mattina. La stretta sulla vita notturna, come strumento per cercare di limitare il diffondersi dei contagi da coronavirus, era stata annunciata ieri dalla prima cittadina e dal prefetto Claudio Palomba dopo una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Le misure riguarderanno inizialmente tre zone, piazza Santa Giulia, via Matteo Pescatore e piazza Montanaro e, dopo un primo monitoraggio sulla loro efficacia e sostenibilità, potranno essere estese ad altre zone critiche, come largo Saluzzo. 

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