L'ultimo è stato intubato ed è in prognosi riservata: si tratta di un 15enne della provincia di Alessandria, investito da una vampata di fuoco
Sono ben cinque i pazienti ricoverati negli ultimi quattro giorni al Centro Grandi Ustionati del Cto di Torino per essersi ustionati nell'accendere camini o stufe utilizzando in maniera sbagliata materiale infiammabile come l'alcol. L'ultimo ricoverato, intubato e in prognosi riservata, è un 15enne della provincia di Alessandria, investito da una vampata di fuoco, che gli causato ustioni del 15% sul viso e sul torace.
Gli altri pazienti
Degli altri quattro pazienti, tre sono anch'essi in prognosi riservata. Uno è stato trasportato da Lecco, due da Torino e uno dalla provincia. La causa degli incidenti è dovuta all'uso incauto dell'alcol, più presente in casa per via del Covid. Dai medici del Cto arriva quindi un appello a non seguire "la convinzione errata che l'alcol si possa utilizzare per disinfettare ambienti e superfici e a smettere di attizzare il fuoco con l'alcool. Si consiglia di non tenerlo in casa per un utilizzo non consono e pericoloso (pulizie, disinfezioni, frizioni ai malati, bruciare zecche, bruciare ramaglie), utilizzi che si potrebbero fare meglio ed in maggiore sicurezza con altri prodotti".