Le indagini sono scattate con l'arresto in flagranza di uno del gruppo. Colti sul fatto anche i tre complici
I carabinieri hanno sgominato una banda che, nonostante il lockdown e la presenza dei proprietari nelle abitazioni, hanno svaligiato tra gennaio e luglio ben 33 case in provincia di Torino. Identificati quattro cittadini albanesi, che sono stati arrestati.
Le indagini
Le indagini sono scattate con l'arresto in flagranza di uno del gruppo. Colti sul fatto anche i tre complici, le perquisizioni domiciliari hanno permesso di sequestrare una pistola scenica, arnesi da scasso, contanti e nove orologi di lusso, del valore complessivo di oltre 25mila euro, oltre a portafogli, monili in oro e argento, suppellettili e oggetti vari.
Scoperto il covo
Inoltre, da quanto emerso, i quattro nascondevano gli strumenti da scasso in una piazzola di sosta all'incrocio tra la Sp460 e la Sp37. La banda si dava appuntamento la sera, nel quartiere Nord di Torino, per decidere il paese in cui colpire. L'auto utilizzata era quasi sempre la stessa, un'Alfa Romeo 147 sequestrata dai militari. In varie circostanze i quattro hanno rubato negli appartamenti anche carte di credito, poi utilizzate per prelievi fraudolenti. La notte del 27 maggio scorso, ad esempio, dopo essersi introdotti in una villetta di Rivarolo Canavese, i malviventi hanno rubato una carta di credito con il numero pin che la proprietaria aveva lasciato sul comodino. Con la stessa, i ladri hanno prelevato, quella stessa notte, da un Bancomat di piazza Sabotino a Torino 1.750 euro.
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