Novara, preside in tuta d’astronauta: “Riaprire è un’impresa spaziale”

Piemonte

Il dirigente scolastico del liceo classico ed economico sociale Don Bosco di Borgomanero ha accolto così gli studenti il primo giorno di scuola. Ha poi aggiunto: “È stata fatta una complicazione normativa enorme”

Giovanni Campagnoli, preside del liceo classico ed economico-sociale Don Bosco di Borgomanero (nel Novarese) ha deciso d’inaugurare l’anno accogliendo gli studenti indossando una tuta da astronauta. Questo perché riaprire le scuole nelle condizioni attuali, come si legge nella notizia riportata dalla sezione torinese di la Repubblica, “è un’impresa spaziale” (PRIMO GIORNO DI SCUOLA: COSA HA FUNZIONATO E COSA NO - PODCAST).

Il preside: “Enorme complicazione normativa”

La tenuta è abbastanza insolita, come però lo è stato l'avvicinarsi all'anno scolastico tra temperatura, banchi, spazi e centimetri: "È stata fatta una complicazione normativa enorme, ci si aspetta chiarezza e invece si è scelto di fare il contrario, delegando a presidi e famiglie l'organizzazione del tutto". La scuola ha intanto acquistato un termoscanner, rilevando la temperatura a scuola e fare entrate scaglionate, "ma arrivare a questa soluzione non è stato semplice. Per non parlare delle elezioni, che fermeranno la scuola appena iniziata, con tanti studenti che torneranno dai nonni. Si è persa un'occasione per fare una riflessione sul momento e sul ruolo della scuola. Ma almeno con una tuta così – conclude il preside - si è sicuri di essere in regola con le norme Covid" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).

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