Cuneo, intossicati in silos azienda agricola: un morto, grave 25enne

Piemonte
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La vittima aveva 22 anni. I due fratelli sono svenuti a causa di esalazioni. In quel momento erano impegnati nella verifica di un silos alto una quarantina di metri, riempito ieri sera con mangime per animali

Incidente sul lavoro nell'azienda agricola di una famiglia di Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. Un operaio, Davide Gennero, di 22 anni è morto, mentre un altro, il fratello Francesco di 25 anni, è gravissimo. Da quanto appreso, i due sono rimasti intossicati dai fumi di fermentazione del mais mentre erano impegnati nella verifica di un silos alto una quarantina di metri, riempito ieri sera con mangime per animali. Il 25enne è stato ricoverato in Rianimazione all'ospedale di Savigliano (Cuneo), in prognosi riservata. 

L'intera area del silos è stata posta sotto sequestro ed è stata aperta un'indagine per verificare il corretto funzionamento degli impianti di ventilazione della struttura.

L'incidente

Erano da poco passate le 8: il 22enne stava livellando il mais sistemato ieri nel grande silos dell'azienda, di cui è titolare il padre, specializzata nell'allevamento di Frisone per la produzione del latte. A un certo punto il fratello maggiore si è accorto che il ragazzo aveva perso i sensi e si era accasciato a terra. È sceso nel silos anche lui ed è svenuto a sua volta. Pochi istanti dopo il padre Claudio è riuscito ad entrare e a trascinare i due figli sul tetto del silos, dove ha iniziato a massaggiarli attendendo l'arrivo dei soccorritori. Vigili del fuoco, 118 con ambulanza ed elisoccorso e carabinieri hanno cercato in ogni modo di salvare la vita al 22enne, ma è stato tutto inutile. Il fratello, ricoverato in rianimazione, è in condizioni gravissime. La prognosi è riservata.

Le parole del sindaco: "Una tragedia per tutti"

"Non ci sono parole, è una tragedia per la nostra comunità. Conosco bene la famiglia", sono le parole del sindaco di Cavallermaggiore, Davide Sannazzaro. Poi: "I Gennero sono tra le famiglie storiche di queste campagne, conducono un'azienda modello specializzata nell'allevamento di Frisone da latte. Davide era legato a questa comunità e faceva parte del comitato della frazione".

Le parole dei sindacati

"Non si può parlare di fatalità in queste circostanze. Il 18 settembre saremo nelle piazze italiane anche per il grave problema irrisolto della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro", annuncia su Facebook la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan. "Nonostante i continui appelli al Governo, non viene garantita la necessaria sicurezza ai lavoratori", aggiungono il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone, e il segretario regionale, Ugl Piemonte, Armando Murella, che chiedono "maggiori controlli nelle aziende e una manutenzione più frequente dei macchinari", nonché "lo sviluppo di un piano articolato di formazione professionale". 

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