Il giovane si trovava agli arresti domiciliari. La perquisizione effettuata nel suo appartamento ha consentito il rinvenimento di oltre 7.500 euro che, secondo gli investigatori, sono i proventi derivanti dalla sua attività illecita
Nonostante gli arresti domiciliari un 25enne di origini marocchine continuava a spacciare sotto casa. A scoprirlo gli agenti di polizia del commissariato Dora Vanchiglia di Torino, arrivati al pusher seguendo un cliente, un italiano, che lo aspettava nervoso davanti al portone della sua abitazione in via Bologna.
L'arresto
"Muoviti ti sto aspettando", la frase pronunciata dall'italiano al telefono e sentita dagli agenti. Pochi minuti dopo il portone si è aperto ed è arrivato lo spacciatore, che appena ha visto i poliziotti è fuggito all'interno dello stabile, lanciando sotto un'auto diversi involucri contenenti di eroina e cocaina. La perquisizione effettuata nel suo appartamento ha consentito il rinvenimento di oltre 7.500 euro che, secondo gli investigatori, sono i proventi derivanti dalla sua attività illecita. Il marocchino è stato arrestato.
