Torino, stalker esce dal carcere e torna a perseguitare ex: arrestato

Piemonte
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L’uomo era finito in prigione perché picchiava e vessava la compagnia in continuazione, causandole una commozione cerebrale. La polizia lo ha ammanettato per atti persecutori e denunciato per porto abusivo d’armi

Picchiava e vessava la compagna in continuazione ed è finito in carcere per averle causato una commozione cerebrale. Ma, una volta uscito, ha ricominciato a perseguitare la ex. La polizia di Torino ha così arrestato l'uomo per atti persecutori, denunciandolo per porto abusivo di armi.

L’arresto

L'arresto è avvenuto dopo l'ennesimo episodio, quando l'uomo ha avvicinato la ex in presenza del padre minacciandoli di morte: addosso i poliziotti gli hanno trovato un grande coltello a serramanico.

Gli atti persecutori

Secondo quando ricostruito dalla polizia, durante il lockdown le vessazioni erano peggiorate. L'uomo chiamava la ex compagna anche 40 volte al giorno, le inviava pacchi con corrieri che suonavano a tutte le ore, utilizzando i dati della carta di credito della donna, e postava sui profili social foto intime di loro due. Era arrivato addirittura a inserire degli stuzzicadenti nel citofono per non farla dormire, bucandole le gomme dell'auto e riempiendola di vernice.

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