E’ successo nel Biellese. I dispositivi, oltre 5.480 pezzi importati dalla Cina, tra cui alcuni modelli FFT2 e FFP3, recavano una marcatura CE contraffatta
Quasi 5.500 mascherine sono state sequestrate in un’azienda del Biellese dai militari della guardia di finanza poiché riportavano certificazioni false (LA DIRETTA). I dispositivi, oltre 5.480 pezzi importati dalla Cina, tra cui alcuni modelli FFT2 e FFP3, avevano una marcatura CE contraffatta. A seguito di accertamenti è emerso che l'azienda era in attività da marzo e che i due enti, uno italiano e uno polacco, che avevano rilasciato le attestazioni erano privi di autorizzazione per poterlo fare. Il rappresentante legale dell'importatore è stato segnalato in Procura per frode nell'esercizio del commercio e per "immissione sul mercato di dispositivi di protezione individuale, classificabili di III° categoria, non conformi ai requisiti". L'indagine è scattata dopo un controllo eseguito in un negozio di Biella.