Coronavirus Torino, Appendino: “Più fondi o Comune andrà in dissesto”

Piemonte

Secondo la sindaca del capoluogo piemontese, i 3 miliardi stanziati da Roma per i Comuni non sono sufficienti: “Se entro il 31 luglio il Governo non dovesse intervenire, saremo uno dei Comuni che, come tanti altri, andrà in dissesto”

“È evidente che i 3 miliardi del Governo ai Comuni non sono sufficienti. Se entro il 31 luglio il Governo non dovesse intervenire, saremo uno dei Comuni che, come tanti altri, andrà in dissesto”. A dirlo è la sindaca di Torino, Chiara Appendino, parlando a Radio Rai delle conseguenze economiche sulla città della pandemia da coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). "Mancano oltre 230 milioni su un bilancio di 1,3 miliardi - ha aggiunto Appendino -, con questo intervento del Governo pensiamo di recuperare 80 milioni. Noi ci aspettiamo che il dialogo con Roma vada avanti e vengano stanziate ulteriori risorse prima del 31 luglio”.

Il primo weekend di riapertura

La sindaca è poi passata ad analizzare il primo fine settimana di riapertura, facendo riferimento in particolare alla ripresa delle attività dei locali e al tema movida. "Se si aprono gli spazi - ha spiegato Appendino - le persone, non solo i ragazzi, li riconquistano e li vogliono vivere. Con il prefetto abbiamo fatto un lavoro preventivo con un'ordinanza sperimentale per il primo weekend, ma ci sono state luci e ombre”. Appendino ha in ogni caso confermato di essere soddisfatta “della gestione degli aperitivi", mentre "dopo le 23 abbiamo avuto più difficoltà, e oggi faremo un punto e cercheremo di aggiustare il modello. Il concetto principale - ha sottolineato - è il senso di responsabilità. Noi possiamo mettere tutte le regole del mondo, e i Dpcm che sono cambiati di settimana in settimana hanno reso anche difficile la comprensione, ma la prima regola è il buon senso da parte di tutti e la stragrande maggioranza dei torinesi è stata responsabile anche questo fine settimana”.

"Alcune cose vanno ancora aggiustate"

"Le persone - ha detto ancora la sindaca - sono potute tornare nei negozi, gli esercenti hanno fatto grandi investimenti e fatto rispettare le regole, si sono presi questa responsabilità. Tante cose hanno funzionato - ha concluso - alcune vanno ancora aggiustate ma questo è normale. Ci vorrà un po' di tempo per trovare i modelli corretti".

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