Coronavirus Piemonte, Chiara Appendino: "I giovani continuino a essere responsabili"

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Così la sindaca di Torino: "Non possiamo pensare di rispettare le regole solo nel momento in cui c'è chi ci controlla. Ai giovani chiediamo di supportarci anche in questa fase, rispettando innanzitutto il distanziamento sociale"

Chiara Appendino, sindaca di Torino, si appella ai giovani e al loro senso di responsabilità per evitare gli assembramenti nella Fase 2 dell'emergenza Coronavirus. "Ho visto migliaia di giovani - ha detto in una videoconferenza con il governatore del Piemonte Alberto Cirio, il prefetto Claudio Palomba, e i vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. - che in questi mesi di emergenza sanitaria si sono presi cura della nostra comunità con attività di volontariato, portando la spesa agli anziani e aiutando i nonni con l'uso delle tecnologie. Li abbiamo visti attivi, attenti, consapevoli, il loro senso di responsabilità è emerso: ora è importante che continui ad affiancarci in un nuovo modo di vivere". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

"Chiediamo ai giovani di supportarci"

Poi, Appendino ha proseguito: "Il tema non sarà il cosa ma il come, ovvero come ci comporteremo tutti in questa fase. Le nuove norme saranno testate nel fine settimana. Poi faremo le dovute valutazioni e gli eventuali aggiustamenti per il prossimo weekend. Ma non possiamo pensare di rispettare le regole solo nel momento in cui c'è chi ci controlla. Ai giovani chiediamo di supportarci anche in questa fase, rispettando innanzitutto il distanziamento sociale".

La nuova ordinanza

La nuova ordinanza, firmata da Appendino questa mattina, è in vigore da questa sera e nel prossimo fine settimana a partire da giovedì sera. Negli altri giorni si torna al regime ordinario, fatti salvi gli eventuali aggiustamenti in corso d'opera. Prevede, nelle zone della movida, il divieto della vendita di alcolici da asporto dopo le 19 e la chiusura di bar e ristoranti all'una di notte.

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