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Coronavirus Torino, Chiara Appendino a Sky Tg24: “Chiediamo risorse e procedure snelle”

Piemonte

Così la sindaca del capoluogo piemontese, intervistata da Maria Latella: “Se i Comuni non sono in grado di stare vicini ai cittadini, le città rischiano di diventare bombe sociali”

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La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ospite a L’intervista di Maria Latella a Sky Tg24, ha dichiarato che per gestire la situazione economica durante questa Fase 2 servono “risorse per garantire i servizi essenziali e accompagnare le nostre comunità in questo momento difficile, le fragilità, le povertà che stanno aumentando” (CORONAVIRUS: GLI AGGIORNAMENTI). Il primo cittadino del capoluogo piemontese ha poi aggiunto: “Se i Comuni non sono in grado di stare vicini ai cittadini, le città rischiano di diventare bombe sociali. Quindi, noi abbiamo questa responsabilità e questo ruolo. Quindi risorse in più”.

Appendino: “Servono più soldi”

A proposito della situazione economica della città, Appendino ha dichiarato: “Noi oggi, su un bilancio di 1,2 miliardi abbiamo circa 230 milioni che mancano. C’è stato un primo intervento di 3 miliardi. Servirà di più, perché non è sufficiente, e poi procedure veloci per poter spendere questi soldi. Noi a Torino abbiamo progettato la seconda linea della metropolitana, faccio un esempio, sono circa 4 miliardi di investimento: se riusciamo, abbiamo un finanziamento che arriva a circa 1,5 miliardi. Se riusciamo ad avere una procedura più veloce, riusciamo a far sì che queste risorse vengano immesse nel sistema economico, quindi avere anche un ruolo di sviluppo economico. Quindi, risorse e procedure snelle”.

"Molte imprese non riapriranno"

Per quanto riguarda gli strumenti Welfare da adottare, Appendino ha aggiunto: “Abbiamo chiesto a Regione Piemonte un contributo agli affitti. Oggi abbiamo imprese che dovremo aiutare ad aprire, ma la nostra propensione al consumo è ancora difficile da quantificare. Molte imprese non riapriranno, starà a noi stare al loro fianco. Per bar e ristoranti, invece, pensiamo a dehors gratuiti e procedure velocissime per ottenere spazio pubblico con minori costi”.

Le riaperture previste dal 18 maggio

Sulle riaperture previste a partire dal 18 maggio (LE FAQ – IL DECRETO), Appendino ha affermato: “A Torino dal 18 riapriranno estetisti, parrucchieri, barbieri, mercati alimentari. Da mercoledì gli extra alimentari. Serve ancora qualche giorno per riorganizzare i mercati in sicurezza. Per i bar e i ristoranti, invece, la decisione non è stata ancora presa. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ci ha detto che riapriranno successivamente, per dare loro la possibilità di garantire la sicurezza necessaria”.

La situazione dei centri estivi

Appendino, sul tema dei centri estivi, ha detto: “Servono centri estivi per aiutare famiglie e genitori che devono tornare a lavorare. Abbiamo bisogno di protocolli nazionali, che garantiscono sicurezza per i bimbi. Ci stiamo ragionando sugli spazi e il distanziamento: per i bimbi è più difficile rispetto che per gli adulti. Torino è inoltre stata scelta come città per effettuare il test per un protocollo che possa essere utilizzabile in termini di sicurezza”.

Trasporti e mezzi pubblici

Sui trasporti e i mezzi pubblici, Appendino ha risposto: “A Torino la scelta l’abbiamo fatta 4 anni fa, abbiamo fatto 40 chilometri di piste ciclabili. Quelle scelte oggi sono diventate importanti e sono la base da cui ripartire. Continueremo a investire su bici e monopattini e sulla mobilità verde. Sui mezzi pubblici abbiamo ridisegnato il trasporto, come gli ingressi a senso unico per evitare che le persone si tocchino”.