Coronavirus, in Piemonte task force per fase 2 guidata da ex ministro Ferruccio Fazio

Piemonte
Ferruccio Fazio (ANSA)

L'obiettivo è analizzare le carenze strutturali del sistema sanitario piemontese, messe in luce dall'emergenza sanitaria, e ripartire per la futura programmazione

Sarà guidata da Ferruccio Fazio, ex ministro della Salute, la task force istituita in Piemonte per programmare la fase 2. L'obiettivo è analizzare le carenze strutturali del sistema sanitario piemontese, messe in luce dall'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA), e ripartire per la futura programmazione.

La task force

Insieme a Fazio lavoreranno nella task force Giovanni Di Perri, responsabile delle Malattie infettive dell'Amedeo di Savoia di Torino, il presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto, il coordinatore straordinario per il coronavirus dell'Asl di Vercelli, Pietro Presti, e Massimiliano Sciretti, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. Ai lavori del gruppo parteciperà anche Alessandro Stecco, neuroradiologo e presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale. La task force, inoltre, si interfaccerà nei suoi vari obiettivi con i rappresentanti di tutte le categorie di riferimento sia in ambito accademico che sanitario.

Cirio: "Ripartiremo per costruire reale medicina del territorio"

"Oggi che le ferite sono ancora aperte siamo in grado di capire dove il sistema sanitario necessita di maggiori interventi e da lì ripartiremo per costruire una reale medicina di territorio", spiega il governatore Alberto Cirio. "La grande carenza in questa pandemia è stata la rete organizzativa di medicina territoriale - sottolinea il presidente della Regione -. Dobbiamo progettare il ritorno alla regolare attività delle nostre strutture ospedaliere, ma ancor di più elaborare un programma per costruire un reale rapporto ospedale-territorio".

Icardi: "Programma non solo di medio e lungo periodo, ma anche immediato"

"Ringrazio tutti coloro che hanno accolto il nostro invito a farne parte - afferma l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi -. Insieme predisporremo un programma non solo di medio e lungo periodo, ma anche immediato, per essere pronti ad affrontare l'evolversi di questa pandemia e una nuova emergenza se dovesse ricapitare a breve. Le criticità strutturali che il sistema ha mostrato nella sua organizzazione territoriale e l'esperienza maturata, in questo momento di enorme emergenza, saranno la base su cui costruire il futuro della sanità piemontese".

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