L’uomo è scomparso alla clinica Città del capoluogo piemontese: le sue condizioni si erano aggravate nella notte ed era perciò stato intubato. Lo rende noto il direttore generale della struttura, affermando che il dottore “è stato in prima linea dall’inizio”
Nabil Chrabie, medico 61 anni di origini albanesi, è morto alla clinica Città di Alessandria, che dal 19 marzo è stata trasformata in Covid Hospital (I DECESSI TRA I MEDICI). L’uomo era risultato positivo al coronavirus: le sue condizioni si erano aggravate nella notte ed era perciò stato intubato, ma non c’era nulla che si potesse fare. Lo rende noto Giancarlo Perla, direttore generale della struttura dove il dottore lavorava: "Qui arrivano i malati più gravi. Chrabie è stato in prima linea dall'inizio. La sua scomparsa influisce sullo stato d'animo di tutti" (LA DIRETTA - LA SITUAZIONE IN PIEMONTE E IN ITALIA).