Morto Carlo Leva, costumista e scenografo: lavorò con Sergio Leone

Piemonte
Carlo Leva

L’uomo è scomparso a 90 anni: viveva a Bergamasco, paese in cui è nato. Ha lavorato in 145 lungometraggi. Importante il sodalizio con il regista del filone Western per film quali “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C'era una volta il West” 

Carlo Leva, scenografo e costumista che ha lavorato a lungo per il regista Sergio Leone, è scomparso all’età di 90 anni. Viveva a Bergamasco (piccolo paese in provincia di Alessandria, al confine con l'Astigiano). dove era nato. Il Comune lo ricorda così: "Per sempre nei cuori di tutti noi! Grazie Carlo!” Nel seicentesco Palazzo Marchionale aveva creato una collezione di oggetti raccolti in 50 anni di lavoro nel mondo del cinema.

Chi era Carlo Leva

Leva ha lavorato in 145 lungometraggi: moltissimi hanno fatto la storia dal Dopoguerra a oggi. Aveva iniziato la carriera come assistente del torinese Gino Brosio per “Sodoma e Gomorra” (1961). Importante è stato poi il sodalizio con Sergio Leone nel filone western: “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C'era una volta il West”. Come titolare del reparto scenografia della Titanus, Carlo Leva ha operato in oltre 120 produzioni in tutto il mondo. Tra le pellicole più famose: “Il tormento e l'estasi” (1965) di Carol Reed, “Il gatto a nove code” (1971) di Dario Argento, “Piedone lo sbirro” (1974) di Steno. Per la Rai ha curato le scene di molti spettacoli e sceneggiati.

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