Coronavirus: positivo il governatore del Piemonte. Cirio: “Sto bene e non ho sintomi”

Piemonte

Le sue condizioni di salute sono buone e continuerà a lavorare "inevitabilmente a distanza", ha reso noto la Regione Piemonte 

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è risultato positivo al coronavirus. Le sue condizioni di salute sono buone e continuerà a lavorare "inevitabilmente a distanza", ha reso noto la Regione Piemonte. (LIVE)

Cirio: “Sto bene”

"Vivo isolato in una parte della mia casa, ma sto bene e non ho sintomi. Questa cosa non mi distoglie dalle mie responsabilità, dal governo della Regione. Continuerò a fare il lavoro fatto in questi giorni", ha rassicurato Cirio, in una diretta Facebook. "Il decreto evita ciò che è futile, il necessario si può fare. Per lavoro posso spostarmi, le merci si possono muovere", ha poi aggiunto il presidente della Regione spiegando le nuove limitazioni previste per contenere i contagi da coronavirus. "Il virus non mi ha fermato, non mi ha tolto la voglia di combattere per il mio Piemonte, per l'interesse dei piemontesi – ha poi affermato Cirio - Ci sono e sono operativo, con impegno e determinazione. Sono un po' preoccupato, ma con serenità: tutti insieme ce la possiamo fare. Capisco che il decreto stia facendo impazzire i nostri concittadini. Per questo motivo, farò a breve una video conferenza con tutti i prefetti per emanare circolari attuative che facilitino la vita dei cittadini".

Il governatore: “Possiamo prevenire una situazione disastrosa”

"Con queste misure più restrittive per le cinque province piemontesi abbiamo la possibilità di provare tutti gli strumenti per prevenire un ulteriore diffusione del contagio e una situazione disastrosa. Rispetto a quello che è successo in Lombardia, che è in ginocchio abbiamo una settimana di anticipo. Ecco perché - ha spiegato ancora Cirio - abbiamo chiesto un irrigidimento delle misure: sappiamo che è un disagio per tutti, ma è commisurato alla necessità di sicurezza per le nostre famiglie, per i nostri figli e soprattutto per i nostri anziani".

Cirio: “Sul Decreto serviva più confronto”

"Abbiamo trattato fino alle 2 di notte per avere un decreto che avesse maggiore omogeneità, invece ci siamo svegliati con il nuovo decreto già firmato. Il governo ha fatto le sue valutazioni ma con il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini c'era l'accordo per avere una maggiore interlocuzione", questa la critica rilevata dal governatore. "Il decreto fatto nella notte - ha aggiunto Cirio - ha fatto strillare tanti sindaci, che hanno scoperto di essere in zone rosse, gialle non da una una telefonata, ma sul web o in tv".

Regione: “Garantirà il suo massimo supporto"

L'attività della Regione "in un momento più che mai difficile, proseguirà senza ostacoli". Il presidente Cirio, positivo al coronavirus, ha già predisposto tutto il necessario e continuerà a lavorare, "come fa ininterrottamente da due settimane ormai, per affrontare questa emergenza - scrive ancora Regione Piemonte - Lo farà inevitabilmente a distanza, ma in costante collegamento e garantendo al Piemonte, ai piemontesi e all'Italia il suo massimo supporto".

Il test positivo di Cirio

Cirio ha effettuato il test nelle scorse ore, come fatto a scopo precauzionale anche da altri colleghi governatori presenti a Roma il 4 marzo per l'incontro a Palazzo Chigi. Il governatore ha già attivato tutte le procedure previste per le verifiche e la messa in sicurezza delle persone a lui più vicine, della Giunta, lo staff e i colleghi, le persone con cui è stato a contatto di recente e naturalmente la sua famiglia.  

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