Novara, pratiche irregolari per ottenere permessi di soggiorno: 2 arresti

Piemonte

Secondo le indagini gli stranieri registravano, su consiglio di un'agenzia e di un tributarista, registravano ditte individuali fittizie producendo falsi bilanci e finte fatture, per ottenere il documento. Oltre 30 le persone denunciate 

Due italiani, di cui uno di origini tunisini, sono stati colpiti da provvedimenti cautelari al termine di una lunga operazione della Squadra Mobile e dell'Ufficio immigrazione della Questura di Novara. I due, un cinquantatreenne di origine tunisina, titolare di una agenzia di pratiche per stranieri, e un novarese di 47 anni, dipendente di uno studio fiscale, sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e produzione di documenti falsi. Una trentina di stranieri è invece stata denunciata per l'ultimo reato.

Le indagini

Ad accorgersi, nel 2018, che qualcosa non andava nella documentazione presentata per il rinnovo o la richiesta del permesso di soggiorno sono stati i poliziotti dell'Ufficio immigrazione: tutti avevano a che fare con la stessa agenzia, tutti avevano documentazione dello stesso tributarista, tutti indicavano l'inizio di un'attività come ditta individuale. Le indagini hanno permesso di scoprire che nessuno dei 'liberi professionisti' prestava alcuna attività lavorativa, a differenza di quanto veniva dichiarato e documentato da fatture per delle operazioni inesistenti e dei falsi bilanci predisposti. In ogni caso, le aziende che fornivano la falsa documentazione avevano sempre a che fare con l'agenzia di pratiche per stranieri. Il tutto per un giro d'affari di circa 15 mila euro, visto che lo straniero pagava all'agenzia 300 euro e al tributarista 150/220 euro. Così, il titolare dell'agenzia di pratiche per stranieri è stato posto agli arresti domiciliari, il tributarista è stato colpito dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora.

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